Secondo ciclo. Ipotesi di istruzione e formazione professionale

Il ministro Moratti ha sottolineato alla Fondazione Magnacarta l’assenza di ogni riferimento agli istituti tecnici nel Titolo V della Costituzione. Da ciò nasce l’incertezza su dove collocarli: tra i licei o nell’istruzione e formazione professionale. In verità il disposto della Costituzione è chiaro: tutti i percorsi che rilasciano titoli e qualifiche professionalizzanti e subito spendibili sul mercato del lavoro sono del sistema dell’istruzione e formazione professionale. Tutti i percorsi che sono propedeutici all’università che poi rilascerà titoli spendibili nel mercato del lavoro sono percorsi liceali.
Sarebbe quindi del tutto coerente con la Costituzione prevedere licei che siano licei, e non quasi licei o simil licei, e, al contempo, immaginare che, da oggi, il sistema dell’istruzione e formazione professionale sia composto da percorsi quinquennali che coincidono con gli attuali istituti tecnici e professionali quinquennali, con percorsi quadriennali di diploma che ancora non ci sono ma che già il Ministero e le Regioni hanno prefigurato, con percorsi triennali che mettono a sistema le attuali sperimentazioni avviate due anni fa e che già si è deciso di aprire al diploma quadriennale e, infine, con percorsi di istruzione e formazione professionale di sei o più anni. Questione prioritaria è valorizzare e non disperdere l’istruzione e la cultura tecnica che sono elementi strategici per il rilancio dello sviluppo economico, sociale del nostro Paese.