Se la buona scuola abita in Finlandia

 L’on. Antonio Rusconi, responsabile nazionale scuola della Margherita, all’interno dei lavori dell’indagine conoscitiva svolta dalla Commissione VII della Camera dei Deputati, ha partecipato il 18 e 19 giugno alla missione a Helsinki, con il Presidente Folena e l’on. Aprea.

“Si è trattato – commenta Rusconi – di un’opportunità importante per gli incontri con il Presidente della Commissione Istruzione della Camera finnica, la Direttrice generale dell’Ente Istruzione, alti funzionari del Ministero dell’Istruzione oltre alla visita ad un istituto professionale. Inoltre si è trattato della prima visita ufficiale al Parlamento finlandese di una delegazione italiana dopo l’insediamento delle nuove Camere del 2006.

Quello finlandese è senza dubbio un sistema di istruzione che funziona, con una felice integrazione, dopo la scuola dell’obbligo dai 7 ai 16 anni, di licei e istruzione professionale. Anzitutto va sottolineato un aspetto di grande modernità, ovvero lo studio di almeno tre lingue straniere per la grande maggioranza degli alunni, il ruolo centrale e di grande prestigio sociale dei docenti, che prima di entrare in ruolo devono affrontare un anno di tirocinio e teoria presso la facoltà di pedagogia”.

“Sono infatti convinto che anche in Italia non potremo assistere a un reale rilancio del sistema scuola se non ripristinando l’ambizione per un giovane della professione docente: uno degli aspetti, inoltre, per me non secondario verificato in questa esperienza a Helsinki è il rispetto che gli alunni hanno per la “cosa pubblica”, le aule, i banchi, i muri, segno di un’attenzione particolare all’attività educativa, aspetto che ritengo dovremmo meglio analizzare anche per le nostre scuole”.

“Infine, va ricordato come la Finlandia occupi i primissimi posti in tutti gli studi europei per la limitata dispersione scolastica e i livelli di qualità raggiunti nella scuola, anche per il fortissimo investimento rispetto al Pil nazionale”.