Tuttoscuola: Non solo statale

Se il rapporto Isfol finira’ al macero

Dell’indiscrezione se ne sono occupati pochi giornali, fino ad ora non smentiti: la tradizionale presentazione di fine anno del rapporto Isfol sullo stato del lavoro e dell’occupazione in Italia (anche della formazione professionale e dell’istruzione scolastica), non c’e’ stata. All’ultimo momento la presentazione dell’annuale rapporto, curato quest’anno direttamente dal Presidente-commissario Carlo Dell’Aringa, e’ stata bloccata dal ministro del Welfare, on. Maroni che non avrebbe gradito alcuni passaggi sull’immigrazione formulati dagli esperti dell’Istituto, facendo rinviare a tempo indeterminato la presentazione. Il ministro ha fatto sapere di non poter presenziare all’evento “per inderogabili impegni istituzionali (ecco il comunicato ufficiale ). Ovviamente la presentazione del rapporto non richiede per forza la presenza del ministro (che infatti non era prevista dal programma della giornata), e quindi l’accenno ai contestuali impegni istituzionali dell’on. Maroni appare come la formale mascheratura di un sostanziale dissenso su alcuni contenuti del Rapporto di quest’anno.
Le migliaia di copie del volume, edito da Angeli, sono state bloccate in tempo, prima di essere immesse sul mercato. Andranno al rogo? E’ bene ricordare che l’ISFOL e’ un Ente pubblico di ricerca, che opera in collaborazione con il Ministero del Lavoro, Regioni, Parti Sociali, altre Amministrazioni dello Stato, Unione Europea ed Organismi Internazionali, per lo sviluppo della formazione professionale e delle politiche del lavoro. E’ quindi un ente che gode di autonomia amministrativa e gestionale, ma che dipende politicamente dal ministero del Welfare, che emana direttive sulla sua attivita’ ed esercita su di esso funzioni istituzionali di “vigilanza”.

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