Scuole marchigiane "ricche" e scuole campane "povere"

Ammonta a oltre tre miliardi di euro (esattamente 3.157.840.765) il patrimonio delle istituzioni scolastiche statali.
Lo si evince dall’annuale comunicazione della Ragioneria Generale dello Stato che rileva la situazione patrimoniale delle scuole statali autonome.
Nel 2003 era questa, quindi, la ricchezza delle scuole in beni mobili (attrezzature per ufficio, biblioteche, arredi didattici e laboratori), in immobili e in titoli e valori.
Mentre immobili e titoli costituiscono la parte minima del patrimonio delle scuole, i beni mobili invece costituiscono quasi il 99% di tutti i beni posseduti.
Senza contare le risorse in danaro che servono per il funzionamento e i beni mobili delle scuole dell’infanzia che, se pur acquistati con danaro statali, diventano di proprietà dei Comuni, il patrimonio è di tutto riguardo per le 10.790 istituzioni scolastiche interessate, tanto che, mediamente, ciascuna possiede un patrimonio del valore medio di circa 290 mila euro (ben oltre il mezzo miliardo di vecchie lire).
In assoluto è la Lombardia, con le sue 1.305 istituzioni scolastiche a possedere il patrimonio complessivo più elevato (quasi 400 milioni di euro), ma sono le scuole marchigiane ad essere dotate mediamente del patrimonio individuale più elevato (oltre 397 mila euro) seguite dalle istituzioni scolastiche del Molise (quasi 368 mila euro).
Sono invece le istituzioni scolastiche campane ad avere il più basso livello medio patrimoniale (un valore di 195 mila euro in attrezzature e sussidi), precedute da quelle siciliane (valore medio di 213 mila euro).