Il sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi, commentando l’anticipazione dei dati dell’indagine AlmaDiploma sulla condizione occupazionale e formativa dei diplomati italiani, sottolinea in una dichiarazione all’agenzia Dire che “questi dati confermano che è solo attraverso l’alternanza scuola-lavoro e la capacità di conseguire competenze che possiamo dare una possibilità di trovare lavoro ai ragazzi”.
Lo dimostra il fatto che “a un anno dal conseguimento del titolo di studio sono occupati il 30% degli intervistati, valore che tocca il 38% per i diplomati di istituti tecnici e il 39% per i professionali. Mentre per i diplomati liceali, che nella maggioranza dei casi (92%) proseguono con lo studio universitario, il tasso di occupazione arriva al 20,5%”.
Secondo il sottosegretario ciò si deve al fatto che chi frequenta scuole tecniche e professionali ha più occasioni di seguire insegnamenti pratici e di acquisire competenze a contatto con le aziende. Questo “raddoppia le sue possibilità di trovare lavoro una volta terminata la scuola. Il punto è lavorare per aumentare queste occasioni di dialogo tra scuola e lavoro senza parlare di svendita della scuola alle imprese o al privato“, continua Toccafondi.
“Con ‘La Buona Scuola’, conclude il sottosegretario Toccafondi, stiamo percorrendo questa strada“.
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