Santerini: ddl merita la sufficienza, ma può fare di più…

Milena Santerini, deputato del gruppo ‘Per l’Italia’, per conto del quale ha svolto in aula la dichiarazione di voto favorevole all’approvazione del Ddl cosiddetto ‘Buona Scuola’, espone in questa intervista, rilasciata a Tuttoscuola, il punto di vista della forza politica da lei rappresentata sulla riforma. Ne riportiamo qui alcuni rapidi passaggi, invitando ad ascoltare l’audio integrale dell’intervista. 

Prima di tutto un giudizio complessivo: come valuta questa riforma?

La domanda è veramente troppo grande, è difficile fare una sintesi. Il testo è stato modificato in Commissione, e altre modifiche sono state fatte qui in aula, come quella riguardante la misura sul 5 per mille, soppressa perchè non sufficientemente meditata. 

Le proteste continuano, l’opposizione è forte, cosa ne pensa?

C’è una parte di opposizione, anche qui in aula, che è decisamente di vecchio stampo, potrei dire conservatrice. Per esempio quella che contesta le prove Invalsi e la valutazione in generale. Atteggiamenti del tipo ‘nessuno mi può giudicare’ non sono più ammissibili. Sono atteggiamenti di chi ha paura del futuro. Anche se si può capire la delusione e la diffidenza di una categoria a lungo 

Il cuore del provvedimento è stato identificato nei super-preside. E’ così?

Il cuore del provvedimento non sappiamo più qual è. Ce ne sono almeno tre: la stabilizzazione dei precari, l’autonomia, il ruolo del dirigente, ma ci sono anche altri punti. Fin troppi. Questa è una legge policentrica, a differenza di altre, varate in altri Paesi, che avevano un’idea guida, un obiettivo chiaro. Per esempio quello di combattere la dispersione, migliorare la qualità e l’equità della scuola. Qui manca, il problema resta aperto.

Ma questa riforma la convince o no? La promuove?

Le dò la sufficienza ma dico come si dice a ogni buon studente: puoi fare di più