Il coordinamento nazionale per le politiche dell’infanzia, costituito dai maggiori sindacati della scuola e dalle principali associazioni di categoria, chiede al ministro Fioroni e al viceministro Bastico di affrontare, una volte per tutte, gli irrisolti problemi della scuola dell’infanzia.

Il Coordinamento ha ritenuto inevitabile un confronto più specificatamente politico sulle questioni di carattere ordinamentale che riguardano la scuola dell’infanzia e, per questo, ha richiesto un incontro con i massimi responsabili del dicastero.

Già in sede di audizione per la revisione/riscrittura delle Indicazioni Nazionali il Coordinamento ha chiesto “provvedimenti normativi miranti alla generalizzazione qualitativa, all’individuazione di standard di funzionamento e qualità del servizio educativo scolastico, alla formazione del personale, all’adeguamento dell’edilizia affinché il ruolo e la funzione della scuola dell’infanzia possano essere pienamente riconosciuti ed esercitati.”

Nel documento in cui si chiede l’incontro, il Coordinamento non nasconde perplessità per le sezioni primavera, affermando “appaiono notizie – non si conosce quanto fondate – in merito ad accordi per l’avvio di sezioni “aggregate” su cui il Coordinamento aveva espresso l’opportunità di maggiori chiarimenti, ulteriori confronti ed approfondimenti ritenendo ineludibile la salvaguardia della qualità del diffuso modello culturale di scuola dell’infanzia, in cui tanti si riconoscono.”