Riforma per decreto?/1. Un elenco very impressive

Non sappiamo se e quante delle materie toccate dal ministro Stefania Giannini nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera di venerdì scorso (30 gennaio) possano essere inserite nel decreto legge che entro la fine di febbraio dovrebbe recepire le principali indicazioni contenute nel piano ‘La Buona Scuola’ (e relativa consultazione).

Certo l’insieme delle iniziative annunciate, al di là delle già di per sé eclatanti misure dello svuotamento delle Gae e del nuovo concorso a cattedre, è impressionante, very impressive, come direbbe l’anglofona Giannini.  Basta fare l’elenco, a partire dalla notizia più rilanciata dalla stampa: “da settembre ci sarà la possibilità di avere veri e propri professori di inglese che insegneranno, in compresenza con la maestra, una materia in inglese, il cosiddetto Clil”, ha detto il ministro, che poi ha aggiunto che potrebbe trattarsi di scienze in quarta e quinta primaria (lei dice sempre “elementari”), classi nelle quali opereranno anche altri “insegnanti specialisti” per musica ed educazione fisica.

Anche nella scuola media, dove il Clil non è previsto, comunque “i presidi potranno usare l’organico funzionale”. E poi “dal prossimo anno avremo anche docenti di italiano come seconda lingua per i bambini non madrelingua”.

Nella scuola superiore “arte sarà estesa con un’ora aggiuntiva in tutti e cinque gli anni dei licei, si sta studiando come inserirla nei tecnici e professionali, magari in modo facoltativo. Inseriremo anche un’ora di economia in terza e quarta superiore”.