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Resta in panchina il decreto sull’alternanza scuola-lavoro

Preparato già alla fine dell’estate scorsa e pronto al varo in prima lettura da parte del Consiglio dei Ministri, lo schema di decreto legislativo sull’alternanza scuola-lavoro resta ancora in panchina in attesa di tempi migliori.
La contrastata vicenda del primo decreto legislativo di attuazione della riforma Moratti che, portato in Consiglio una prima volta nel maggio scorso, è ancora in attesa di definizione, sta probabilmente condizionando le sorti di questo secondo decreto che riguarda il settore della secondaria superiore.
Nel testo che circola da un po’ di tempo su alcuni siti web appare nel preambolo (visto, visto, accertato ecc.) una data provvisoria che individua il tempo di approvazione definitiva dello schema e che fissa al 2003 il termine conclusivo dell’intera procedura di consultazione e approvazione (“VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del … 2003“).
Evidentemente al Miur avevano fatto calcoli diversi che le vicende politiche della maggioranza hanno fatto saltare e che la verifica di gennaio potrebbe ulteriormente far slittare.
Ad una prima lettura, il testo si presenta in termini interessanti, anche perché sembra non rompere con il passato, recuperando, ad esempio, l’esperienza dei tirocini formativi previsti dalla legge 196/1997 (legge Treu).
Sembra, insomma, ci siano le ragioni e le condizioni per togliere il testo dalla “panchina” e portarlo alla procedura di approvazione che potrebbe consentirne l’attuazione fin dal prossimo settembre.
È noto come la Confindustria abbia considerato positivamente questo aspetto della riforma e come ne solleciti quanto prima l’attuazione.

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