
Replica piccata di Scrima ad Epifani sulla norma salva-precari
Il segretario generale della Cisl-scuola, Francesco Scrima, ha reagito prontamente alle dichiarazioni di Epifani che aveva giudicato il provvedimento antiprecari una fesseria.
Sostenere concretamente i precari “non è una fesseria“, dice Scrima che aggiunge “stiamo cercando di fare in modo che i precari licenziati abbiano, con la precedenza nelle supplenze brevi, qualche possibilità in più di lavorare. Per i periodi in cui non lo faranno, ci sembra sacrosanto che percepiscano almeno l’indennità di disoccupazione“.
Scrima aggiunge ironicamente: “Per noi si tratta di un diritto, Epifani la pensa diversamente?”.
Anche sulla consistenza dei precari Scrima è polemico, perché i numeri “sono un po’ diversi da quelli dati da Epifani, che parla di 100.000, mentre nelle graduatorie ve ne sono almeno il triplo“.
È uno Scrima vivace quello che critica Epifani, come sembra dimostrare da qualche giorno a questa parte in materia di puntualizzazioni.
“Alle falsificazioni del Miur – osserva ancora il segretario della Cisl scuola – non si può rispondere contrapponendo le proprie. Non aiuta a trovare una via d’uscita prospettare soluzioni che appaiono facili, mentre in realtà non esistono. Banalizzare i problemi in questo caso significa solo alimentare illusioni, allontanando le risposte vere“.
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