
Renzi da Vespa, serve coraggio per vincere alcuni tabù

“Per cambiare la scuola bisogna avere il coraggio di vincere alcuni tabù“. Questo è stato il filo conduttore delle affermazioni e valutazioni fatte dal premier Matteo Renzi a “Porta a Porta”.
“Non avevo sottovalutato gli insegnanti, ero certo che sulla scuola ci sarebbe stata una manifestazione di piazza fortissima. No, non ho frenato ma non sono stato bravo a comunicare la riforma“. Però vado avanti, ha aggiunto Renzi, che poi ha affrontato alcune questioni tra quelle più discusse, a partire da quella del merito.
“Lo sappiamo tutti”, ha detto, “che c’è il professore che ti fa innamorare di una poesia o di Manzoni e quello meno bravo. Io dico premiamo quello più bravo“.
Sulle detrazioni per la scuola paritaria ha risposto a Vespa, che gli chiedeva se resteranno, con un perentorio “Assolutamente sì”, anche se poi ha precisato che le scuole paritarie “svolgono un servizio, ma devono mantenere un certo grado di qualità“.
Solo sui superpoteri dei dirigenti scolastici ha fatto una piccola apertura, senza entrare troppo nel merito: “Se dobbiamo riguardare i poteri del preside li riguardiamo”, ha detto.
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