Referendum, procede la raccolta delle firme

Tra i sindacati ‘rappresentativi’ (Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals, Gilda), tre si sono schierati apertamente a favore della raccolta di firme per abrogare tramite referendum i punti giudicati più controversi – e quindi ritenuti più attaccabili – della legge 107 (chiamata dei docenti, bonus per il merito, obbligatorietà dell’alternanza scuola lavoro, erogazioni liberali alle scuole, statali e paritarie): Flc e Gilda spingono per tutti e quattro i quesiti, il segretario della Uil scuola Pino Turi ha sottoscritto i primi due.

Gli altri due sindacati, Cisl e Snals, non si sono impegnati altrettanto sul piano organizzativo, ma non hanno neanche condannato esplicitamente l’iniziativa, lasciando in sostanza liberi i propri simpatizzanti di valutare e decidere autonomamente se e quali quesiti sottoscrivere.

Come sta procedendo la raccolta delle firme? Non si hanno cifre né ufficiali né ufficiose, ma secondo la Gilda degli insegnanti, che ha diffuso la scorsa settimana un comunicato in proposito, “il bilancio finora è molto positivo e ci fa ben sperare di raggiungere le 500mila firme necessarie per presentare il referendum. Adesso serve un colpo di reni per la volata finale e invitiamo tutte le cittadine e tutti i cittadini a recarsi nelle piazze e nelle strade principali d’Italia dove sono allestiti i banchetti e sottoscrivere i quesiti referendari contro la legge 107/2015”.