Rappresentatività sindacale del personale scolastico: chi sale e chi scende
La pubblicazione definitiva dei nuovi dati per la rappresentatività nel comparto istruzione e ricerca del personale docente e ATA, pubblicati dall’ARAN per il triennio 2025-2027, consente innanzitutto di rilevare la situazione dei sei sindacati che hanno raggiunto e superato la soglia del 5% che consente di legittimare il diritto esclusivo di partecipazione alla contrattazione collettiva del comparto (CCNL e CCNI), nonché alla fruizione di distacchi e permessi sindacali in proporzione al tasso di rappresentatività.
Preliminarmente è opportuno precisare che il tasso di rappresentatività è dato dalla media paritetica (50%-50%) del tasso di sindacalizzazione (iscritti con delega) e dal tasso elettorale (voti delle RSU).
Le percentuali sono calcolate rispettivamente in riferimento al complessivo numero delle deleghe di tutti i sindacati e alla totalità dei voti per il rinnovo delle RSU.
Per valutare le variazioni intervenute dal precedente triennio 2022-2024 al nuovo del 2025-2027, Tuttoscuola ha messo a confronto i dati ufficiali dei due trienni per i sei sindacati rappresentativi.
Il primo dato significativo è dato dal sorpasso al primo posto della Flc-Cgil sulla Cisl Scuola per quasi mezzo punto in percentuale (23,83% contro il 23,25%) che ha invertito la situazione del triennio precedente (Cisl Scuola al 24,06% e Flc-Cgil al 23,88%).
Come si può constatare nella tabella sotto, il sorpasso è stato assicurato, in particolare, dal consenso elettorale per le RSU, dove la Flc-Cgil ha incrementato di oltre 10mila voti il consenso ottenuto nelle precedenti elezioni, mentre la Cisl Scuola ha registrato una flessione di quasi 7mila voti. La Cisl ha avuto il maggior incremento di deleghe (oltre 18mila) rispetto al più contenuto aumento della Cgil (oltre 14mila). Ma non è bastato nel conteggio del tasso di rappresentatività.
Il sindacato guidato da Ivana Barbacci resta quello di gran lunga con più deleghe, cioè quello che riceve la fiducia di chi si iscrive al sindacato, mettendo mano alla propria busta paga, e anzi ha consolidato questo vantaggio in termini assoluti (+27 mila deleghe rispetto a Flc-Cgil, +56 mila verso la Uil Scuola, che pure ha fatto un grosso balzo, +85 mila rispetto allo Snals, etc). Tutti i grandi sindacati comunque hanno incrementato le tessere, beneficiando dell’incremento complessivo di 84 mila deleghe.
L’Uil Scuola è il sindacato che ha registrato il maggior aumento di deleghe (20.382) e un notevole incremento di voti (10.551), ottenendo una significativa percentuale di rappresentatività del 17,22% (migliore di 0,80 punti in percentuale di quella precedente).
Snals e Gilda, soprattutto a causa di un minor consenso elettorale, registrano un decremento del tasso di rappresentatività rispettivamente dello 0,70% (SNALS) e dello 0,11% (Gilda).
A far registrare, comunque, il maggior incremento del tasso di rappresentatività è stato l’Anief (+1,52%), passato dal 6,68% del triennio precedente all’8,20% di quello attuale. L’Anief ha avuto anche un exploit di oltre 20mila voti in più per le RSU, un incremento pari a quello di Cgil-scuola e Uil-scuola messi insieme.
A seguire i dati dell’Aran elaborati da Tuttoscuola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via