Primo dibattito parlamentare sulla Buona Scuola

D'Ottavio (Pd) sottolinea gli impegni del governo per il miglioramento della qualità del sistema scolastico

Lo stanziamento di 1 miliardo di euro per il 2015, e di 3 miliardi dal 2016 e per gli anni successivi, rappresenta la prova dell’intervento strategico per il miglioramento della qualità del sistema scolastico, ma indica alcune condizioni che dovrebbero essere accolte per raggiungere meglio gli obiettivi“. Lo dichiara il deputato del Partito Democratico Umberto D’Ottavio, commentando il primo dibattito parlamentare sul documento del Governo “La buona scuola”.

Tali condizioni – prosegue D’Ottavio – sono: l’immissione in ruolo del personale precario sia accompagnato da meccanismi in grado di assicurare il necessario grado di competenza dei docenti; l’organico funzionale per ciascuna autonomia consenta di recuperare quelle funzioni utili al funzionamento complessivo, con il riconoscimento del ruolo dei  vicari e degli addetti alla vigilanza; sia garantito l’effettivo funzionamento dell’Invalsi, dotandolo di strumenti e risorse; siano escluse dal Patto di stabilità interno le risorse per l’edilizia scolastica degli enti locali e per la stabilizzazione del personale precario delle scuole per l’infanzia“.

Si può ancora fare di più, ma sarebbe sbagliato non tenere conto della situazione complessiva del Paese, e che assumere circa 150 mila docenti entro il settembre 2015 significa recuperare tutti i tagli al personale docente fatti dalla Gelmini e migliorare l’offerta formativa a cominciare dall’alternanza scuola-lavoro“, conclude D’Ottavio.