Posti sottobanco ottenuti dalla Cisl? La Cgil protesta

Nei giorni scorsi si è avuto notizia dell’assegnazione straordinaria, da parte del Miur, di 40 posti di assistente tecnico a Palermo per questo anno scolastico.

Su questa imprevista assegnazione interviene ora, protestando, la Cgil-scuola che per voce del suo segretario generale, Domenico Pantaleo, chiede conto al ministro di un comportamento che, a suo parere, si configurerebbe come antisindacale.

“Ufficiosamente il suo Ministero – dice la nota sindacale rivolgendosi al ministro – distribuisce posti senza alcun criterio e d’accordo con qualche sindacato che si attribuisce il merito di avere ottenuto aumenti di posti di lavoro. Questo modo di procedere non è assolutamente accettabile anche perché per agevolare alcune richieste clientelari  si penalizzano ulteriormente altre realtà territoriali”.

“Che i suoi tagli fossero insostenibili – continua Pantaleo – lo andiamo dicendo da anni. Ben venga il suo ripensamento, ma distribuisca i posti con criteri trasparenti, dandone la dovuta informazione a tutte le organizzazioni sindacali. Si coprano tutti i posti vacanti e si affronti seriamente la condizione dei precari in modo da rispondere agli interessi generali della scuola e non a quelli particolari”.

Il segretario della Cgil-scuola entra poi decisamente nel merito dell’episodio dei posti assegnati a Palermo, chiedendo: ”Che cosa significa il ‘serrato confronto’ che il suo ministero ha avuto con la segreteria della Cisl Scuola, come si legge in un comunicato di questo sindacato, per attribuire 40 posti Ata in organico di fatto a Palermo? I negoziati e i confronti si fanno apertamente con tutti i sindacati rappresentativi e non solo con quelli che si ritengono amici”.

Dopo aver affermato che Palermo è l’ennesimo esempio di una “concezione privatistica dei problemi della scuola italiana” da parte del Ministero, la Cgil-scuola conclude chiedendo di convocare immediatamente, secondo quanto prevede l’art. 5 del Ccnl scuola, tutti i sindacati per “discutere la gravissima emergenza degli organici delle scuole e per conoscere i criteri di distribuzione dei necessari posti aggiuntivi in organico di fatto. In caso contrario sarebbe palese il comportamento antisindacale del suo ministero”.