Pillole dei sistemi di istruzione nei nuovi Stati membri

Cipro, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia sono i nuovi 10 Stati membri dell’Unione Europea.
Nel primo confronto con gli altri 15 Stati membri come si presentano in materia di istruzione?
• Le scuole si avvalgono complessivamente di più autonomia nel reclutamento dei docenti.
• Nonostante i servizi per l’infanzia accolgano bambini già prima dei 3 anni, il tasso di frequenza dei bambini di 4 anni è molto ridotto (55% contro l’85% degli altri 15 Paesi UE)
• In quasi tutti i nuovi Paesi membri, il tasso di diplomati al termine dell’istruzione secondaria è più elevato della media dei 15 Paesi UE (75,5%). Negli studi superiori post-secondari e universitari la tendenza è opposta: il tasso dei diplomati/laureati è generalmente più basso di quello medio europeo (24,6%)
• Tutti i nuovi Stati membri prevedono l’insegnamento obbligatorio di due lingue straniere nel corso dell’istruzione secondaria, mentre questo avviene soltanto nella metà dei 15 Stati membri
• Le spese per l’istruzione in ogni settore scolastico sono generalmente meno elevate che nei paesi 15 Stati dell’UE. Più bassi anche i salari dei docenti, con l’eccezione di Cipro e di Malta
• Come nei restanti Stati membri, le ragazze che proseguono gli studi superiori post secondari e universitari sono più numerose dei ragazzi.