Per la Cisl Scuola, possibili 5mila assunzioni solo in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna sono possibili oltre 5.000 assunzioni nella scuola, tra personale docente e Ata (ausiliari, tecnici e amministrativi), se saranno coperti con personale di ruolo tutti i posti vacanti e disponibili e senza aggravio di spesa, perché il supplente che si dovrebbe comunque assumere percepirebbe lo stesso stipendio di un neo immesso in ruolo“. Lo afferma Anna Cicognani, segretaria della Cisl Scuola dell’Emilia-Romagna.

La cifra calcolata dal sindacato somma 3.079 docenti e 2.662 Ata, e per Cicognani queste assunzioni vorrebbero dire molto: “Rispondere alle attese dei precari dando stabilità al lavoro” e “assicurare alla scuola condizioni di miglior gestione delle risorse, favorendo la continuità e la qualità della didattica“. Per la Cisl Scuola, “il ministro Gelmini deve avviare un piano di assunzioni che non richieda lo stanziamento di risorse aggiuntive, ma solo l’utilizzo razionale di quelle che comunque si devono spendere“.

In particolare, circa il personale Ata, in Emilia-Romagna per l’anno scolastico 2011/12 si registra un taglio di 728 posti, dopo la riduzione di 881 posti per il personale docente. Tagli che, sommati a quelli dei due anni precedenti, determinano un drastico -2.092 posti. “La politica dei tagli orientata esclusivamente al conseguimento di risparmi – osserva Cicognani – sempre più determina problemi di funzionalità per le istituzioni scolastiche e compromette il buon andamento e la qualità del servizio. La diminuzione del personale Ata – conclude – mette a rischio la vigilanza sugli alunni nell’ambito scolastico ed il lavoro degli uffici, determinando una situazione di sempre più grave impoverimento del servizio scolastico“.