Organico/2. La mappa dei 28 mila tagli per grado di scuola

È la scuola secondaria di I grado che paga quest’anno il tributo più alto di riduzione di organici del personale docente: 11.527 cattedre in meno, scendendo dalle 167.229 dell’anno scorso a 155.702 di quest’anno.

Per gli anni prossimi le riduzioni di organico in questo settore scolastico dovrebbero essere minime (i nuovi assetti hanno toccato contestualmente tutti gli anni di corso), mentre saranno i settori della primaria e della secondaria superiore a dover far fronte alle residue riduzioni di organico.

Il primo, interessato dalla graduale attuazione del docente unico, cederà gradualmente nei prossimi quattro anni gli organici utilizzati per i moduli. Per quest’anno ha “lasciato sul campo” 9.447 posti; l’anno prossimo potrebbe perderne poco meno, senza però contare i risparmi di organico per la chiusura delle piccole scuole (piano ancora in alto mare).

La scuola secondaria di II grado è stata graziata dal rinvio della riforma, ma ha perso, anche per il sensibile calo di studenti (23 mila in meno rispetto all’anno scorso) e del conseguente calo di classi, 7.117 cattedre in organico di diritto. L’anno prossimo, per effetto della drastica riduzione degli orari settimanali di lezione previsti nel primo biennio riformato, dovrà cedere diverse migliaia di posti.

Soltanto la scuola dell’infanzia, grazie anche all’aumento di iscritti per l’anticipo, ha avuto un incremento di organico: 710 posti.