Organico tagliato, posto assicurato, ma non per i precari

Gli 8.500 posti di insegnante che per effetto della Finanziaria 2002 saranno tagliati dall’organico non metteranno a rischio le cattedre degli insegnanti attualmente in servizio. Parola del ministro.
In effetti tra le cattedre che risulteranno vacanti per pensione e quelle tagliate dall’organico il bilancio appare in attivo. Dalle stime ministeriali (in attesa di conoscere l’effettivo numero degli insegnanti che entro il 10 gennaio scorso hanno presentato domanda di pensionamento) i pensionamenti complessivi non dovrebbero infatti andare oltre le 15 mila unità (14.724), secondo un trend di flessione dei pensionamenti che negli ultimi anni ha portato la media dei docenti pensionati sotto le 20 mila unità per anno (vedi TuttoscuolaNEWS n. 26 del 10 dicembre).
Anche con i tagli, dunque, posti liberi ne restano, gli insegnanti di ruolo in servizio non corrono rischi, c’è posto per tutti. Ma se il posto per i docenti di ruolo appare assicurato, altrettanto non si può dire per quei precari che, in posizione utile di graduatoria, attendono di entrare in ruolo. E che sono in numero assai maggiore delle oltre 6 mila cattedre che rimangono da assegnare, una volta che ai 15 mila professori che vanno in pensione si tolgono le 8500 unità tagliate dalla Finanziaria. Da precisare che si tratta di oltre 6 mila cattedre da ripartire metà tra le graduatorie triennali dei concorsi e metà tra le graduatorie permanenti.