Organici ATA. La riduzione è inferiore al previsto

Dopo la riduzione (molto contenuta rispetto al previsto) del numero di posti di insegnante in applicazione della Finanziaria 2007, il ministero della Pubblica Istruzione ha emanato ora un’analoga disposizione per il personale Ata (schema di decreto interministeriale pubblicato con nota prot. 8255 del 23 aprile 2007).

Anche in questo caso, in base alle previsione della legge finanziaria, la previsione dei tagli di organico del personale Ata era piuttosto consistente, ma, come per i docenti, il ministero ha tagliato meno di quanto previsto e temuto.

Secondo parametri e rapporti calcolati dal ministero, la riduzione dell’organico Ata avrebbe dovuto essere pari a circa 5 mila posti (esattamente 4.938), ma, grazie all’aumento di alunni iscritti e del conseguente numero di classi, secondo il MPI servono quasi mille nuovi posti (912).

Per il 2006-2007 la riduzione di organico Ata diventa, pertanto, pari a poco più di 4 mila posti (esattamente 4.026 unità).
La maggiore riduzione ha riguardato l’organico dei collaboratori scolastici (1.651 posti in meno), seguita da quella degli assistenti amministrativi (- 1.207) e degli assistenti tecnici (- 1.168).

Con l’occasione, il ministero ha anche pubblicato le nuove tabelle per la determinazione degli organici Ata spettanti ad ogni istituzione scolastica in base a dimensioni e tipologia dell’istituto.

Nonostante lo “sconto” nella riduzione dei posti, i sindacati confederali della scuola hanno protestato, affermando in un comunicato unitario che “Le disposizioni sull’organico di diritto del personale ATA per il prossimo anno scolastico, emanate dal MPI, contengono misure di taglio e riduzione inaccettabili, destinate ad aggravare ulteriormente la funzionalità delle scuole ed a pesare sulle condizioni di lavoro del personale“. I sindacati ribadiscono perciò il più netto dissenso nei confronti delle scelte ministeriali, confermando le valutazioni negative già espresse.