Fino al 1999 l’Italia era il fanalino di coda dell’Europa per la durata dell’obbligo scolastico, in quanto prevedeva solamente otto anni obbligatori di studio contro i dieci-undici di quasi tutti i paesi dell’Unione europea; dal 1999 l’obbligo in Italia è stata innalzato di un anno con previsione di aggiungerne un altro al momento della riforma.

La nuova riforma del sistema di istruzione e di formazione ora approvata dal Parlamento prevede per tutti un obbligo di dodici anni di istruzione o di formazione, cambiando denominazione al termine che viene ora definito diritto-dovere e prevedendone anche la sanzione in mancanza di assolvimento completo entro i diciotto anni di età.

In Europa solamente il Belgio prevede, come l’Italia ora, dodici anni di istruzione/formazione obbligatoria, mentre si trovano in situazione analoga i Paesi Bassi dove, anche per effetto dei due anni obbligatori di scuola materna, la durata complessiva dell’obbligo è di dodici anni (dieci di istruzione vera e propria).