Niente Auschwitz per le minoranze

Dopo il caso del Liceo Arsitofane, riprende a Roma la polemica sollevata da quelle minoranze che si sentono fortemente discriminate sul territorio. In modo particolare disabili, omosessuali e rom sostengono che il Comune di Roma che pure da anni incoraggia le visite ad Auschwitz di ebrei e scolaresche – secondo diritto – non faccia lo stesso rispetto a quelle stesse minoranze pur discriminate e fortemente perseguitate dal regime nazifascista.

All’Opera Nomade, all’Avi ed al Circolo Mario Mieli sostengono peraltro che nessuna risposta è giunta dal Comune di Roma pregiudicando anche la funzione educativa che il Comune intende dare a questo genere di visite didattiche. Maria Coscia assessore alla Politiche educative sostiene che le cose non stiano in questo modo però; e che comunque l’invito per Auschwitz è aperto a tutti.

Il che per Mario Mieli etc  equivale comunque ad una sorta di ipocrita congiura del silenzio.