Movimento precari: serve un decreto legge

Dopo la sentenza del TAR del Lazio che ha accolto il ricorso dei “sissini”, sospendendo l’applicazione del decreto sulle graduatorie, Il MIIP, Movimento Interregionale Insegnanti Precari (www.precari.org), torna alla carica con la richiesta di emanazione di un decreto legge. A questo punto, sostiene il MIIP, ci sono tutte le ragioni di necessità e urgenza, vista la confusione che regna ormai sovrana in materia di graduatorie, e l’imminenza dell’inizio del nuovo anno scolastico.
Il MIIP chiede che il governo recepisca nel decreto legge, nella sostanza, le stesse disposizioni contenute nel decreto direttoriale del 17 aprile, sospeso dal TAR nel punto ove vengono attribuiti 18 punti a tutte le abilitazioni conseguite per concorso o nelle sessioni riservate di abilitazione. Il fatto è che il TAR emetterà la sentenza di merito solo il 6 ottobre 2003, ad anno scolastico abbondantemente iniziato. Per questo, secondo il MIIP, è urgente intervenire subito: il governo, peraltro, non farebbe che tener fede all’impegno di dare attuazione all’ordine del giorno De Laurentiis, presentato in Parlamento nel corso del dibattito sulla legge n. 53, ed in quella sede accolto dallo stesso governo. Un provvedimento soltanto amministrativo, evidentemente, non basta: solo una legge potrà mettere i precari al riparo dalle insidie del TAR.