Cerimonia ufficiale al Quirinale per la celebrazione dell’8 marzo alla presenza del capo dello Stato. “Le donne sono il cuore e il volto del nostro Paese“, ha detto il presidente Sergio Mattarella. “La strada della parità tra uomo e donna è ancora lunga, ma sappiamo anche che siamo in marcia“, ha detto a sua volta il ministro Maria Elena Boschi. Alla cerimonia è intervenuto anche il ministro Giannini.

“Soltanto la piena partecipazione delle donne, con pari opportunità effettive, avvicina l’ideale di uguaglianza”, ha detto il Presidente, “Ma oggi possiamo dire più: soltanto l’affermazione e il rispetto della dignità delle donne rendono possibile una società autenticamente democratica“. La violenza sulle donne è infatti “ancora una piaga della nostra società, che si ritiene moderna, e va contrastata con tutte le energie di cui disponiamo e con la severità di cui siamo capaci, senza mai cedere all’egoismo dell’indifferenza“.

Mattarella ha poi osservato che “Vi è un legame negativo tra il lavoro che manca e il calo demografico. Non è vero che il lavoro allontana la donna dalla maternità. E’ vero il contrario: proprio l’aumento del lavoro femminile può diventare un fattore favorevole alle nascite – ha aggiunto il capo dello Stato tra gli applausi -. “Senza un aumento del lavoro femminile, il Paese non avrà la crescita che tutti noi speriamo e non potremo parlare davvero di uscita dalla crisi“.