
Marcucci: Pronti a modifiche al ddl. Si allungano i tempi della Commissione
Dopo l’apertura di ieri del premier Matteo Renzi sulla scuola (“Prendiamoci 15 giorni in più”) in Senato il Pd cerca di ritrovare la sintesi con la minoranza. In mattina, si è svolta l’assemblea dei senatori Dem che prosegue il dibattito interno al partito già avviato in una riunione la scorsa settimana.
Il presidente della commissione, ed esponente democrats, Andrea Marcucci, spiega: “C’è una disponibilità, sottolineata anche ieri sera, a cercare un forte confronto interno per arrivare a una sintesi. Non c’è la volontà di strozzare il dibattito. Anzi. C’è la volontà di lavorare su uno sforzo emendativo fatto da parte dei commissari anche per individuare soluzioni migliori per correggere delle imprecisioni e degli errori che sono stati fatti in prima lettura alla Camera“.
Marcucci osserva che è “possibile che l’ok della commissione slitti alla prossima settimana anche perché – dice- non sappiamo quali sono i tempi della Bilancio per i pareri“. La commissione Istruzione, continua il presidente, “procederà regolarmente come da calendario. Si lavorerà oggi, domani, giovedì, forse venerdì, e poi si riprenderà lunedì fatto salvo i lavori della Bilancio“.
Quanto alle ammissibilità sui 2.200 emendamenti, aggiunge: “Li ho dichiarato tutti ammissibili. Ci sono stati pochi casi di dubbia ammissibilità. Io ho ritenuto di tenere la maglia larga“. Intanto sono stati depositati circa 500 subemendamenti agli emendamenti dei relatori sostitutivi degli articoli 1, 2,3 e 8.
E’ presumibile a questo punto che le votazioni in commissione inizino non prima della metà settimana. Questo provocherà inevitabilmente un piccolo slittamento dell’aula del Senato rispetto ai tempi inizialmente previsti (la maggioranza ipotizzava l’ok in seconda lettura entro il 15 giugno).
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