
Lo squilibrio posti-domande che fa discutere
In attesa di conoscere quanti docenti effettivamente entreranno in ruolo e dove troveranno la sede, si registrano primi commenti, critiche e richieste.
Esaminando i dati grezzi delle domande appare evidente che non vi potranno essere esattamente tanti posti disponibili in ciascuna regione quanti sono i docenti precari che vi risiedono.
È’ evidente – e questo si è’ sempre saputo – che non vi può essere coincidenza di posti e di aspiranti al ruolo in tutte le regioni. L’emigrazione fuori regione e’ un dato doloroso, ma fisiologico. Alimentare l’idea che questo è ingiusto e forse illegittimo è pericoloso e populista.
E proporre che la legge istituisca posti in più nelle regioni dove c’è un eccesso di docenti non serve alla scuola.
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