Tuttoscuola: Turismo scolastico

Le nuove strategie di didattica museale

A "GIOCO QUINDI IMPARO!" sono intervenuti i responsabili dei servizi educativi dei maggiori musei italiani, che si sono confronto su esperienze e strategie di didattica museale

Studenti, insegnanti, operatori didattici, professionisti hanno gremito la Sala Storica del Teatro Sociale di Alba sabato 19 marzo 2005, in occasione del Convegno Nazionale “GIOCO QUINDI IMPARO!” Confronto su esperienze e strategie di didattica museale, organizzato da Turismo in Langa in collaborazione con il Comune di Alba ed il Museo Civico “Eusebio”, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, della Regione Piemonte e della Provincia di Cuneo.

Il dibattito ha toccato varie tematiche: dalle strategie della didattica museale alla differenziazione dell’offerta educativa all’interno delle strutture rappresentate, fino alle metodologie educative al servizio dei musei, coinvolgendo in maniera accattivante e appasionata il numeroso pubblico in sala.

Dopo i saluti e gli auguri di Giuseppe Rossetto, Sindaco di Alba, e Ambrogio Invernizzi, Assessore alla Cultura Provincia di Cuneo, Daniele Manzone, Presidente onorario di Turismo in Langa, ha introdotto i lavori ed evidenziato come la didattica sia uno strumento formidabile di dialogo culturale, che permette di avvicinare il pubblico all’arte, alla scienza, alla storia, alla cultura. Quindi la dott.sa Daniela Formento, responsabile del settore Musei e Patrimonio Culturale della Regione Piemonte, ha sottolineato l’importanza che la didattica riveste per il futuro del patrimonio culturale nonché l’impegno della Regione Piemonte in tal senso.

La dott.sa Patrizia De Socio, funzionario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha dato il via ai lavori esponendo le attività del Centro per i Servizi educativi del museo e del territorio e introducendo tutti i relatori. Nella prima sessione, dal titolo L’organizzazione di un’offerta educativa differenziata all’interno di una struttura museale, si sono confrontati il dott. Alberto Crosetto, che ha presentato le attività della Soprintendenza per i Beni Archeologici per il Piemonte, la dott.sa Maria Paola Masini, testimone delle esperienze diversificate del Polo Museale Fiorentino, la dott.sa Giovanna Mayer, che ha illustrato come i laboratori di didattica servano a far avvicinare il giovane pubblico anche ai musei più particolari, come il Musinbà di Napoli, e la dott.sa Simonetta Maione, che ha esposto i numerosi progetti educativi dei Musei di Genova, con un intervento accorato e commovente.
Nella sessione successiva si è dato spazio alle testimonianze di tre metodologie educative differenti: il dott. Dario Valli, responsabile del settore educativo del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, ha raccontato il “Giocare con l’Arte” di Munari, la dott.sa Barbara Giorgi ha illustrato la metodologia sperimentale dell’”Imparare Giocando” utilizzata nella Città dei Bambini di Genova, il dott. Andrea Socrati ha mostrato i contenuti delle sale del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, augurandosi che in un futuro non troppo lontano, tutti i musei possano diventare “tattili”, senza barriere per i disabili visivi.
I relatori si sono salutati con l’augurio che tali incontri possano essere sempre più numerosi, per continuare il proficuo confronto iniziato, progetto che Turismo in Langa non solo condivide ma vuole fortemente.

La Sala Fenoglio di Alba ha inoltre ospitato i tre seminari di formazione, che hanno ottenuto un notevole successo: oltre cento persone hanno potuto assistere alle interessanti relazioni dei rappresentati di importanti istituzioni museali, segno questo del bisogno di confronto e di conoscenza che gravita attorno al settore della didattica museale.
La suggestiva cornice del Cortile della Maddalena ha ospitato lo “Showroom delle esperienze”, mostra delle iniziative più interessanti del campo, visitato da studenti, professionisti ed insegnanti desiderosi di aggiornarsi, scambiare opinioni, confrontare metodologie e risultati di lavoro.

Grande successo hanno avuto infine i laboratori di didattica, cui hanno partecipato bambini e ragazzi delle scuole di Alba e dell’albese: sono stati un momento importante di scoperta del nuovo volto dei musei italiani, amico, interattivo, divertente. I ragazzi si sono messi in gioco, partecipando a “Un tuffo nell’acqua” della Città dei Bambini di Genova, che ha permesso a tutti di sperimentare le proprietà fisico-chimiche dell’acqua, “Natura morta/Viva” proposto dai Musei di Genova, “Sorprese di terra”, laboratorio del MIC di Faenza, “Tatto…contatto…ritratto”, proposto dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona, per sviluppare l’uso dei cinque sensi e “Scombina-Alba” del Musinbà di Napoli, per indagare con occhio diverso la città, sede anche quest’anno di un convegno di successo.

 

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