Le gambe del decreto per l’avvio dell’anno

Il decreto legge sull’avvio dell’anno scolastico è all’esame del Parlamento, ma al ministero si sta già alacremente lavorando per prepararne concretamente il cammino.
La questione più importante per dare gambe al decreto è quella, tutta nuova e quasi rivoluzionaria, di affidare ai dirigenti scolastici la responsabilità diretta delle nomine dei supplenti annui, da sempre nominati dai provveditori agli studi.
Il ministero intende definire in un unico provvedimento aggiornato le diverse disposizioni emanate sulle supplenze (Regolamento sulle supplenze n. 201/2000 e decreto di attuazione n. 103/2001 ). Una semplificazione che darà chiarezza alle procedure e aiuterà a gestire la nuova incombenza affidata direttamente ai dirigenti scolastici, a cominciare da una disposizione, già presente nel Regolamento ma inspiegabilmente non attuata, che prevede a carico degli iscritti alle graduatorie permanenti l’obbligo di comunicare preventivamente le opzioni e i gradimenti per le nomine potenziali. Quest’obbligo preventivo dovrebbe facilitare e accelerare – pur senza risolvere ogni questione organizzativa – le operazioni di nomina.
La competenza dei dirigenti scolastici è prevista a decorrere dal 1° settembre 2001, ma occorre che, ben prima di quella data, il ministero del Tesoro abbia dato via libera alle autorizzazioni di organico, consentendo ai provveditorati di dare sistemazione ai docenti (utilizzazioni e assegnazioni provvisorie) e di effettuare le nomine in ruolo.
Se saranno aperti tempestivamente i cordoni della borsa (ma il ministro Tremonti ha appena dichiarato che le amministrazioni pubbliche hanno sforato nel 1° semestre di 20 mila miliardi, da contenere e recuperare), il ministro Moratti potrebbe riuscire nella storica impresa di far partire quasi regolarmente l’anno scolastico.
Senza gambe operative e senza l’ok del Tesoro, la Moratti per quest’anno sarebbe invece costretta a segnare il passo.