”La scuola tagliata” (08/02, Raitre, h. 21,30)

Domenica 8 febbraio 2009 su Raitre alle 21,30, ci sarà un puntata del programma di Riccardo Iacona e di Francesca Barzini “Presadiretta”, che avrà per protagonista la Scuola (“La scuola tagliata” è il titolo della puntata), afflitta dai suoi mali cronici, e alle prese con le novità della riforma Gelmini.

Si tratterà di un racconto a più mani che restituirà la complessità del  mondo della scuola a diverse latitudini: dalla molteplice realtà italiana al modello formativo svedese.

Il viaggio si aprirà con un’inchiesta di Domenico Iannacone sui precari della scuola. Le telecamere si accendono sui pendolari che per raggiungere il posto di lavoro si spostano per l’Italia, per pochi euro, ad orari impossibili, su treni di discutibile efficienza e proseguirà con altri precari che, pur di non perdere il posto in graduatoria e rimanere disoccupati, finiscono nelle torbide maglie dei “diplomifici”. Il servizio di Iannacone mostrerà inoltre un’altra incongruenza strutturale: edifici scolastici moderni e attrezzati, ma mai utilizzati per cavilli burocratici messi a confronto con fatiscenti aule scolastiche ricavate all’interno di condomini.

L’inviato Vincenzo Saccone ci restituirà poi la passione e le lotte di una “Preside coraggio” che si batte affinché i ragazzi di una periferia degradata campana possano attraverso la scuola riscattare la loro difficile condizione. In questo microcosmo sfilano bidelli rassegnati, insegnanti sconfitti, ragazzi demotivati, figli di storie drammatiche, e lei, la preside, che lotta contro tutto ciò.

Insieme a Riccardo Iacona si scopriranno invece realtà scolastiche positive: dalla Svezia dove in una scuola alla periferia di Stoccolma si investe con i migliori insegnanti e le migliori risorse proprio sulla formazione degli studenti stranieri, per tornare infine in Italia  dove, accompagnato da Sabrina Carreras, Iacona ci mostrerà il modello emiliano, in particolare quello di una scuola di Bologna, un esempio di eccellenza, che rischia però di essere messo in discussione dalla recente riforma Gelmini.