Tuttoscuola: Turismo scolastico

In calo le gite scolastiche per colpa della crisi

Nell’anno scolastico appena terminato è diminuito del 18,3% il numero dei partecipanti alle gite scolastiche e ai viaggi d’istruzione, secondo l’Osservatorio del Turismo Scolastico, curato dal Centro Studi Turistici di Firenze, che attribuisce il calo agli effetti della crisi.

Il numero di studenti in gita resta comunque elevato. L’Osservatorio stima che nell’anno scolastico 2008-2009 gli alunni partiti con le scuole siano stati 3,6 milioni.

In Italia calano le presenze: 2,8 milioni di studenti (-19,5%) hanno visitato una o più località nostrane. E diminuiscono i pernottamenti: -17,3%.

Per il 2008-2009 la stima del fatturato del turismo scolastico (la spesa dei servizi turistici diretti) è di 651 milioni di euro (-12,7% rispetto al 2007-2008), di cui più della metà (391 milioni) sono stati spesi per viaggi in Italia (-14,9%).

Nel rapporto dell’Osservatorio si legge che “Al ridimensionamento del fenomeno potrebbe aver contribuito anche l’aumento dei prezzi”. Infatti, la spesa media per i viaggi di istruzione è salita del 6,9% nel 2007-2008 e del 5,7% nel 2008-2009, raggiungendo quota 136,9 milioni.

Per semplificare il calcolo, si può ritenere che quest’anno i genitori che hanno mandato i figli in gita abbiano speso in media 340 euro.

Le nostre città d’arte, comunque, continuano ad attirare: Roma, Firenze, Venezia e Napoli hanno intercettato il 21,8% dei pernottamenti complessivi.

Diminuiscono, invece dell’11% le gite in Francia (Parigi), ma resistono i viaggi in Inghilterra e Grecia.

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