Immissioni in ruolo, speranze per 30mila insegnanti?

Nel corso degli incontri sindacali della settimana scorsa presso il Miur per le informative sugli organici in vista del prossimo anno scolastico, sono state fornite alle OO.SS. alcune notizie che potrebbero aprire buone prospettive per le prossime immissioni in ruolo, nonostante la previsione di ulteriori riduzione di posti.

Vediamo come e perché.

Dal prossimo anno scolastico, in attuazione dell’ultima trance di riduzione degli organici secondo quanto previsto dall’art. 64 della legge 133/2008, il piano programmatico prevede un taglio di circa 19.700 posti di docente.

Attualmente, come ha precisato lo stesso Ministero dell’Istruzione, sono già vacanti circa 23 mila posti, con conseguente saldo attivo virtuale di oltre 3 mila posti.

A questi 3 mila posti dovranno ora essere aggiunti quelli che si libereranno per effetto dei pensionamenti, previsti in circa 27 mila, in base alle domande presentate entro l’11 febbraio scorso.

Dopo gli opportuni accertamenti potrebbero, dunque, risultare vacanti e disponibili almeno 30 mila posti di insegnante che, Mef permettendo, potrebbero consentire l’immissione in ruolo dal prossimo settembre di altrettanti insegnanti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento.