Immissioni in ruolo. 2mila posti di sostegno e la secondaria fa il pieno

Sono 13.661 (due terzi del totale) le nomine in ruolo di professori nella secondaria di I e di II grado: 8.245 per la prima e 5.416 nella seconda (per quest’ultima i circa 7mila esuberi hanno impedito un’ulteriore disponibilità di cattedre).

Nella scuola primaria i posti complessivi a disposizione sono soltanto 3.718: una quantità piuttosto contenuta, dipendente, soprattutto in alcuni territori, dalla recente presenza di esuberi che ha ridotto il numero di posti disponibili (in Sicilia, ad esempio, sono 21 i posti per le nomine in ruolo, mentre, al contrario, in Lombardia sono 890).

Nonostante la presenza di esuberi (praticamente assenti al nord), le regioni meridionali hanno oltre un quarto dei posti e delle cattedre a disposizione per le nomine.

È, comunque, la Lombardia ad avere il maggior numero di immissioni in ruolo con 3.158 posti, seguita dal Lazio (2.404) e dalla Campania (2.253).

Quasi duemila posti (1.991) sono destinati a docenti di sostegno per alunni con disabilità. In proposito va detto che al Sud e alle Isole, dove gli organici del sostegno sono più ricchi di posti di diritto (al Nord e al Centro sono molti, invece, i posti precari) il numero dei posti per le nomine in ruolo è maggiore: oltre 700 in tutto.

Si è parlato di 21.112 posti, ma dalle tabelle consegnate ai sindacati nel corso dell’incontro informativo, i posti effettivi risultano esattamente 21.011.

Dove sono finiti gli altri 101?

Una ventina di posti è computata alla Sardegna che lo scorso anno aveva erroneamente effettuato circa venti nomine in più; gli altri 80 posti sono invece destinati al passaggio nei ruoli dello Stato di altrettanti insegnanti comunali liguri, toscani ed emiliani che, tramite una speciale convenzione, hanno potuto lasciare la dipendenza dal loro Ente locale.