Il precariato divide sindacati e movimenti

Sabato 3 a Roma si svolgono praticamente in contemporanea diverse iniziative contro il precariato, mentre le divisioni tra sindacati, coordinamenti e comitati dei precari della scuola si fanno sempre più evidenti.

Due i cortei previsti, ma diverse e divergenti le motivazioni e le modalità di svolgimento. Una manifestazione parte infatti alle 14.30 da piazza della Repubblica e sfila per le strade della capitale fino a piazza del Popolo, dove dalle 15.30 la Federazione nazionale della stampa italiana ha organizzato la manifestazione per la libertà d’informazione. A questo primo corteo, indetto dai Comitati dei lavoratori precari della scuola, aderiscono la Flc-Cgil e la Gilda. Non partecipano Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals, che esprimono soddisfazione per le misure ‘salva-precari’ messe a punto dal Ministero dell’Istruzione anche sulla base delle loro richieste. 

La seconda manifestazione parte invece da piazza dei Cinquecento alle 15, con destinazione Ministero dell’Istruzione in viale Trastevere. È promossa dai Cobas e vi partecipano Sdl Intercategoriale, RdB e diversi comitati locali dei precari.

In una nota i Cobas spiegano che “il tentativo di convogliare i precari nella manifestazione della Fnsi dimostra una fondamentale divergenza tra le forze in campo rispetto alla riapertura del conflitto in Italia, allo sviluppo di esso e dei movimenti di lotta per la giustizia sociale e gli interessi materiali dei salariati e dei settori popolari e giovanili. Non possono esserci connessioni di alcun tipo tra le due iniziative“.

Comunque anche il primo corteo, dopo aver fatto tappa in piazza del Popolo, prosegue per viale Trastevere. La destinazione finale è la stessa, ma le motivazioni sono molto diverse: altre polemiche in vista.