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Un contributo statale di 5 milioni di euro l’anno per finanziare, attraverso un Fondo istituito presso il ministero dell’Istruzione, i viaggi delle scuole italiane nei luoghi dello sterminio del popolo ebraico, degli eccidi e dei fatti della Resistenza e della guerra di liberazione, è la proposta del senatore del Pd Costantino Garraffa, secondo il quale “solo facendo conoscere ai giovani gli eventi tragici ed eroici che hanno caratterizzato il XX secolo è possibile cercare di tenerne per sempre viva la memoria storica“.

Accanto al Giorno della Memoria, a ricordo della Shoah e al Giorno del Ricordo, per non dimenticare la tragedia delle Foibe, insieme all’esodo istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, serve ora un coinvolgimento più diretto della scuola come istituzione chiamata a svolgere un ruolo fondamentale nella crescita civile e culturale dei giovani e quale “sede privilegiata di educazione e formazione ai valori della democrazia e della solidarietà“.

L’obiettivo di fondo, dunque, è quello di “diffondere e rafforzare, soprattutto nelle giovani generazioni, la conoscenza di tragici eventi e fatti come la seconda guerra mondiale, le leggi razziali, lo sterminio nazista, rispondendo con forza all’esigenza di diffondere sentimenti di solidarietà, di pacifica convivenza, di rispetto della libertà e della dignità umana. è indispensabile mantenere ferma la memoria di tragici eventi, anche a fronte dell’assenza di memoria storica di tanti cittadini, ed in particolare delle giovani generazioni. Un’assenza -conclude Garraffa- che deve essere colmata per mantenere indelebile il ricordo di eventi unici nella loro drammaticità“.