Il Dl sullo sviluppo compromette il regolare avvio dell’anno scolastico

Caduto l’emendamento del bonus dei 40 punti per premiare i docenti residenti e disincentivare i trasferimenti da altre province e scongiurato, quindi, il pericolo di rimettere mano alle nuove graduatorie ad esaurimento che si stanno assestando proprio in questi giorni con il conseguente rischio di ritardare le nomine per il prossimo anno scolastico, un altro pericolo incombe però sulla definitività di quelle graduatorie.

L’emendamento che prevede l’iscrizione di nuovi docenti nelle graduatorie ad esaurimento comporterà la riapertura delle graduatorie.

Considerata la previsione di definitiva conversione in legge del decreto 70/2011 sullo sviluppo da parte del Senato verso i primi giorni del mese di luglio e la pressoché sua immediata entrata in vigore, si dovrebbero attendere tempi non brevi per la procedura di inserimento dei nuovi iscritti.

Potrebbe esserci, quindi, il rischio concreto di allungare i tempi di approvazione definitiva delle nuove graduatorie ad esaurimento con effetti di ritardo delle nomine (in ruolo e di supplenza annua). 

Sembra che il ministero dell’istruzione, paventando questo rischio, stia correndo ai ripari, ipotizzando l’inserimento dei nuovi iscritti direttamente nelle graduatorie provvisorie senza prevedere, non senza dubbi di legittimità, per questi ultimi, correzioni o assestamenti neanche per gli errori materiali.

In questo modo le graduatorie diventerebbero definitive entro la prima decade di agosto, consentendo subito dopo (o quasi) le nomine in ruolo (che il decreto legge 70/2011 ha prorogato al 31 agosto). Le altre nomine di supplenza annuale o fine al termine delle attività non potranno che avvenire da settembre in poi, con buona pace per l’avvio regolare dell’anno scolastico.