
Il decreto Semplificazioni nel numero di marzo di Tuttoscuola
Le implicazioni del decreto Semplificazioni per la scuola e l’università sono attentamente esaminate nel numero di marzo di Tuttoscuola.
Sul versante della scuola il decreto, per quanto ridimensionato nella sua versione definitiva dalle obiezioni sollevate dal Ministero dell’Economia, contiene importanti novità per quanto riguarda il riconoscimento di principio dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e la prospettiva dell’organico funzionale di scuola e di rete. Sono inoltre rese obbligatorie le prove Invalsi per italiano e matematica e viene potenziato il sistema di valutazione. Anche l’innovazione digitale trova spazio nel provvedimento. Queste novità vengono analizzate soprattutto dal punto di vista della loro concreta fattibilità, e poste in rapporto con le problematiche relative all’attuazione del Titolo V, parte seconda, della Costituzione.
Sul versante universitario il decreto Semplificazioni introduce una serie di ritocchi, solo apparentemente marginali, alle norme di attuazione della legge n. 240/2010. Queste modifiche riguardano varie materie, soprattutto di carattere contrattuale, e sono finalizzate a rendere più agevole l’acquisizione, da parte delle università, di apporti qualificati anche dall’estero.
Il numero di marzo della rivista contiene, come sempre, una serie di articoli su vari argomenti di politica scolastica, le consuete rubriche sulla didattica e sul turismo scolastico, e inoltre una vasta sezione dedicata all’analisi della scuola calabrese.
L’editoriale prende in esame il problema della non casuale corrispondenza che si verifica in Italia tra bassi stipendi e bassa produttività: una spirale perversa che caratterizza anche il settore della scuola e che potrebbe essere spezzata solo con strategie fortemente innovative, di cui si offre un esempio.
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via