Il carosello dei dirigenti

Mentre il ministro Moratti incassa dai colleghi della Funzione pubblica e del Tesoro un sì all’autorizzazione a ricoprire 35 mila posti di ruolo, con buona prospettiva, dunque, di vedere attuate in periferia le nomine a tempo indeterminato prima del 31 agosto o giù di lì, più di una nube si affaccia all’orizzonte per i ritardi di sistemazione di sede di molti dirigenti scolastici.
Infatti, molti dei dirigenti che dovranno essere pronti dal 1° settembre prossimo (meglio qualche giorno prima) stanno cambiando sede di servizio o si preparano a cambiarla proprio all’ultimo momento.
Il 26 luglio sono stati resi noti ufficiosamente i trasferimenti che hanno riguardato 1313 dirigenti, cioè uno su nove. Ma nella settimana successiva vi sono state code di rettifiche e di integrazione a causa di numerosi errori di procedura o di punteggio. In alcune grosse città, come ad esempio Roma, l’assestamento definitivo del movimento vi sarà il 7 o l’8 agosto.
Nel frattempo entro il 4 agosto molti altri dirigenti hanno chiesto l’utilizzazione o l’assegnazione provvisoria per un anno. Sulla base di quanto avvenuto negli anni scorsi, capiterà facilmente, soprattutto nelle metropoli, che la sistemazione di sede di molti dirigenti avvenga ad anno scolastico iniziato. E a reggere gli istituti nell’emergenza delle nomine dei supplenti annui ci saranno in molti casi i docenti vicari
Dopo il contratto della dirigenza la mobilità dei dirigenti sarà fortemente attenuata, ma per quest’anno la situazione potrebbe intralciare i disegni morattiani dell’inizio regolare dell’anno.