I precari hanno un nemico giurato: la sottosegretaria Aprea

Un puntiglioso documento del MIIP (Movimento Interregionale Insegnanti Precari), pubblicato sul sito www.precari.org, individua nella sottosegretaria Valentina Aprea il più fermo e coerente avversario della loro causa.

Il documento del MIIP riconosce che la soluzione individuata dal ministro (18 punti aggiuntivi per tutti gli abilitati diversi dai “sissini”) costituisce una “prima soluzione di carattere amministrativo, in attesa di una complessiva riconsiderazione e disciplina della materia legata anche all’attuazione della riforma degli ordinamenti”, ma esprime il timore che l’on. Aprea intenda invece continuare a difendere i loro “avversari”, ai quali avrebbe addirittura consigliato pubblicamente di fare ricorso al TAR, come riportato da cronache giornalistiche, citate nel documento insieme ad altre dichiarazioni rese dalla sottosegretaria in diverse occasioni.

I “precari” si appellano quindi direttamente al ministro Moratti “affinché la sua volontà, espressa in Parlamento, si concretizzi nei successivi atti legislativi attuativi della riforma”. In questione sono le nuove forme di reclutamento previste dall’art. 5 della riforma, che potrebbero tornare a privilegiare gli “insegnanti specializzati”, come li definisce la Aprea, rispetto agli altri abilitati. I quali mettono le mani avanti, sollecitando l’adozione di norme transitorie che valorizzino le “professionalità pienamente acquisite”. Cioè le loro.