
Come un testo complesso, anche il museo può essere “letto” secondo punti di vista diversi e livelli più o meno complessi di approfondimento, a seconda delle caratteristiche dei destinatari.
Ogni intervento svolto in ambito museale comporta dunque scelte complesse, perché occorre decidere quale messaggio si pensa di dover rivolgere al pubblico e quale forma di mediazione si ritiene più indicata per rendere efficace la comunicazione.
In questa prospettiva, due sono le parole d’ordine che caratterizzano l’attività museale: eccellenza ed equità. Il primo concetto si riferisce al ruolo scientifico del museo e alla esigenza di mantenere al livello massimo la qualità degli studi che vi si intraprendono; il secondo concetto riguarda la necessità di considerare come elemento centrale della propria missione la vocazione educativa, e dunque di riflettere sulle caratteristiche della mediazione culturale verso le varie categorie di pubblico.
Sono questi i problemi che saranno affrontati nel convegno annuale I messaggi del museo. Aspetti della mediazione culturale, organizzato dal Centro di Didattica Museale, che si svolgerà il 21 ottobre 2005 nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università Roma Tre – via Ostiense 159.
Interverranno: Emma Nardi, Università degli Studi Roma Tre; Colette Dufresne-Tassé, Faculté des Études Supérieures Montreal; Silvana Rizzo, Direttore Archeologo Coordinatore Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Laurence Tardy, École du Louvre; Pam Meecham, School of Arts and Humanities Institute of Education University of London; Benedetto Vertecchi, Università degli Studi Roma Tre.
Per informazioni:
Centro di Didattica Museale – tel. 06-4957805 – fax 06-4452642
e-mail: cdm@uniroma3.it – sito internet: http://musei.educ.uniroma3.it
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