I maestri laureati nella hit-parade del precariato

Tra i docenti che possono accedere direttamente alle graduatorie permanenti, in analogia con i precari sissini, d’ora in poi vi saranno i laureati in scienze della formazione primaria, cioè i futuri docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.

Lo prevede esplicitamente la recente legge di riforma, n. 53 del 28 marzo 2003, che all’articolo 5 recita testualmente che la loro laurea “consente altresì l’inserimento nelle graduatorie permanenti previste dall’articolo 401 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297”.

Dell’inserimento di questa nuova categoria di precari che possono accedere direttamente alla graduatoria permanente in quanto l’esame di laurea ha valore di esame di Stato e abilita direttamente all’insegnamento con gli stessi diritti riconosciuti finora ai docenti delle scuole di specializzazione (i precari sissini), si è parlato nelle settimane scorse in occasione della predisposizione dell’ordinanza per la riapertura delle graduatorie permanenti.

Non è ancora certo che si provveda al loro immediato riconoscimento, perché la disposizione contenuta nella legge delega potrebbe avere bisogno di uno specifico decreto di attuazione, in mancanza del quale la previsione legislativa rimarrebbe temporaneamente sospesa.
A breve dunque si saprà se i laureati in scienze della formazione primaria sono stati già riconosciuti come “precari di lusso” a inserimento diretto in graduatoria.