I dubbi sull’ora da 60 minuti

Su un nostro servizio che metteva in dubbio la modifica della durata oraria delle lezioni da 50 a 60 minuti un lettore esprime considerazioni interessanti che volentieri pubblichiamo.

 

Gentile redazione,

sono rimasto un po’ perplesso dopo la lettura dell’articolo sulla durata dell’ora di lezione e le relative conseguenze sull’organizzazione dei servizi di trasporto. Mi lascia dubbioso quel”nulla è cambiato per le classi non a riforma. Nulla di nulla.”  Ne siete sicuri ? Svilupperò le mie considerazioni per l’istruzione tecnica, in cui lavoro ed il cui processo di “riordino” ho seguito.

Quello che affermate è sicuramente vero per le classi quinte; infatti non viene mai menzionata, né nella riforma né nella riduzione dell’orario a 32 ore settimanali. Per le restanti classi, dalla prima alla quarta, sia il riordino cha la riduzione dell’orario a 32 ore settimanali fanno espresso riferimento ad un orario annuale di 1056 ore, da ripartire in 33 settimane di scuola. Ore intere.

Se anche si articolasse l’ora di lezione con una durata inferiore, resterebbe l’obbligo di recuperare comunque tale tempo nelle 33 settimane. Perciò, si può anche ridurre l’ora di lezione la mattina, ma poi il tempo va recuperato (pomeriggio? Natale?Pasqua?Estate?). E questo non sposterebbe i problemi di trasporto laddove questa riforma lì va a creare, cioè nelle scuole fuori dalle città medio-grandi e che hanno un bacino di utenza provinciale o comunque esteso a molti comuni della stessa provincia.

Cordiali saluti.

Fabio Scaccia