Graduatorie, sentenza Tar potrebbe rivoluzionarle

I docenti inclusi nelle graduatorie permanenti provinciali, per le supplenze e le immissioni in ruolo, se non raggiungono il massimo del punteggio di servizio, possono far valere anche più di 6 mesi di servizio per anno scolastico. Lo ha stabilito il Tar del Lazio (con la sentenza n. 7354) che ha annullato la normativa che prevedeva il divieto di far valere più di sei mesi di servizio per anno. In sostanza, il servizio prestato in altra classe di concorso-ordine di scuola, se la sentenza fosse confermata anche in secondo grado, diventerebbe trasferibile per intero e quindi in caso di incarico annuale potrebbe garantire fino a 12 punti, contro i 6 previsti fino ad ora.

“E’ chiaro che, essendo le sentenze del Tar immediatamente esecutive, se non ci sarà l’appello al Consiglio di Stato da parte del ministero dell’Istruzione – osserva la Flc-Cgil – questa sentenza determinerà una vera rivoluzione nelle graduatorie (con rifacimento delle nomine) e un ulteriore contenzioso da parte di tutti coloro che, attenendosi alle disposizioni, avevano indicato solo 6 mesi di servizio non specifico”.

I sindacati a questo proposito hanno sollecitato il ministero ad “assumere tempestivamente tutte le iniziative necessarie a garantire la piena legittimita’ delle graduatorie”.