Graduatorie da rifare: nomine dopo ferragosto?

Da alcune verifiche effettuate, risulta che in diverse regioni, soprattutto con riferimento alle grandi città, procede a rilento la correzione delle graduatorie permanenti per la cancellazione dei 18 punti dichiarati illegittimi dalla sentenza del Tar del Lazio.

Contrariamente a quanto affermato do fonti ministeriali circa la facilità della cancellazione per via telematica con un semplice “click”, in molti casi si procede manualmente alla correzione.

I maggiori ritardi si stanno accumulando per le graduatorie della secondaria di primo e secondo grado, mentre per la materne e l’elementare il fenomeno è più limitato. 
Il ritardo di definizione delle graduatorie sposterà necessariamente, dopo il 31 luglio, la competenza di nomina dai CSA (ex-provveditorati agli studi) ai dirigenti scolastici (organizzati in centri-polo di coordinamento).

Ma ciò non vuol dire che le scuole potranno attivarsi immediatamente dai primi di agosto. Infatti, poiché la gestione di nomine da parte delle istituzioni scolastiche ha bisogno di un supporto competente da parte dei CSA per l’organizzazione e la gestione, quasi certamente nelle grandi città le nomine slitteranno ben oltre il ferragosto, per dar modo ai funzionari dei CSA di rientrare dalle ferie e sostenere l’azione delle istituzioni scolastiche “polo”.

Intanto sembra tramontare definitivamente l’ipotesi di un intervento d’urgenza (discusso senza accordo all’interno della maggioranza) per cercare di porre termine alle mille questioni dei precari. Anche l’Associazione nazionale presidi (www.anp.it) ha detto un fermo no a correggere con decreto legge la sentenza del Tar.