Gli inventori dell’accodamento secondo la Cisl-scuola

La sentenza n. 41/2011, mentre ha “santificato” l’inserimento a pettine, ha anche contestualmente bollato senza appello l’accodamento in graduatoria dei docenti trasferiti.

La coda, come la peste, è ora da tenere lontana e, con essa, tutti i suoi untori. Secondo il segretario della Cisl-scuola, Francesco Scrima, “è Fioroni l’inventore delle code nelle graduatorie dei precari.  Prima ancora, e ancor di più, era un convinto “codista” Berlinguer. Solo chi non ricorda – o non conosce – la storia del precariato scolastico può dare la colpa (se di colpa si tratta) ad altri”, ha precisato Scrima che ha voluto ricostruire l’origine della coda, citando tempi, circostanze e soggetti, individuando l’origine del “male” nella finanziaria 2007 che ha trasformato le graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento.

Le code di Fioroni (preannunciate nel 2007 e poi attuate dalla Gelmini nel 2009)  – prosegue Scrima – non nascono da pulsioni antimeridionaliste, come si favoleggia, ma da un tentativo serio, condivisibile e infatti largamente condiviso (salvo le amnesie interessate di qualcuno) di comporre due interessi diversi: quello di muoversi da una provincia all’altra, quello di non vedersi continuamente “scavalcato” nelle proprie posizioni e nelle proprie attese.

Il segretario della Cisl-scuola conclude affermando che “La pronuncia della Consulta deve ovviamente trovare applicazione: il come non è facile da immaginare, a causa di un dispositivo che azzera totalmente, e non solo in parte, la norma di legge contestata, determinando un quadro giuridico molto complesso” e spezza una lancia a favore dell’emendamento leghista che prevede la proroga delle graduatorie, peraltro richiesta, con un emendamento diverso, dall’opposizione.

Per questo un rinvio dell’aggiornamento, che ci risulta sia stato chiesto anche con emendamenti dell’opposizione, non appare privo di motivazioni plausibili.