Francia: riapertura scuole a rischio per il caldo. E da noi?

L’apertura delle scuole francesi è ormai prossima (le lezioni iniziano una decina di giorni prima di noi) e si sta pensando di rinviarla o, quanto meno, di affrontarla in condizioni adeguate all’emergenza dovuta al caldo torrido e ai numerosi incendi.

Se non vi sarà un rinvio (ipotesi allo studio per il 26 agosto), comunque si pensa di attrezzare le scuole in modo da rendere vivibile per alunni e docenti l’avvio delle lezioni.

Ogni istituzione scolastica è stata invitata dal ministro Ferry a verificare le condizioni per l’apertura regolare delle scuole, prevedendo in ogni modo un approvvigionamento di acqua e la modifica degli orari di funzionamento.

L’Italia, per caldo e incendi, non è da meno della Francia.
Fortunatamente il calendario scolastico, per gli alunni, da noi inizia un po’ dopo (non per gli insegnanti che, come i colleghi francesi, dal 1° settembre sono in servizio per programmazione dell’attività), ma l’eventualità di adottare misure di emergenza alla francese non è del tutto improbabile.

Un pensiero in proposito forse dovranno cominciare a farlo Campania, Molise, Umbria, Veneto e Bolzano – che già il 10 settembre prevedono il primo suono di campanella.