
Flc Cgil: 100 piazze per quattro firme
Liniziativa a sostegno del referendum contro la Buona Scuola promossa in occasione del settantesimo anniversario della Repubblica
Domenico Pantaleo, segretario della Flc Cgil, in una nota pubblicata sul sito del sindacato invita a raccogliere le firme per chiedere un referendum abrogativo contro quattro punti chiave della legge 107/2015, “quella che molto pomposamente, e propagandisticamente, si continua a chiamare “la buona scuola”. La FLC CGIL chiede ai cittadini italiani di firmare proprio in occasione del giorno in cui si celebra il settantesimo anniversario del referendum che ha dato vita alla nostra Repubblica e a quell’Assemblea Costituente che costruì le basi costituzionali per una scuola pubblica laica e plurale, per l’accesso all’ istruzione e al sapere come diritto umano universale, per garantire rispetto e dignità, per chiunque lavori nella e per la scuola“.
I quattro quesiti sono relativi al potere discrezionale dei dirigenti scolastici per la chiamata diretta e per l’attribuzione unilaterale di quote di salario ai docenti, al cosiddetto bonus scuola per le private (in palese contraddizione con quanto recita proprio la Costituzione) e all’obbligatorietà delle ore minime di alternanza scuola-lavoro. “Sono quattro tra i punti sostanziali e centrali della legge 107 di riforma della scuola, che abbiamo denunciato come decisamente appiattita su un’ideologia del comando e della subalternità della scuola alle logiche economiche, mentre ha sacrificato ruolo, funzione e missione della scuola pubblica“.
La FLC, insieme alle diverse associazioni e sindacati promotori dei referendum, sarà dunque presente in 100 piazze italiane, tra le quali Roma, Milano, Torino, Venezia, Bologna, Ravenna, Firenze, Ancona, Terni, Napoli, Bari, Olbia, Cosenza, Reggio Calabria e Catania. In alcune città, la raccolta delle firme per i quattro referendum coincide con le elezioni amministrative. “Quale migliore occasione per i candidati sindaco per venire ai nostri tavoli a firmare per i nostri referendum?“, chiede Pantaleo.
Ecco i titoli dei quattro quesiti riportati dai fogli di raccolta firme:
- Abrogazione di norme sul potere discrezionale del dirigente scolastico di scegliere e di confermare i docenti nella sede.
- Abrogazione di norme sull’obbligo di almeno 400-200 ore di alternanza scuola-lavoro
- Abrogazione di norme sul potere del dirigente di scegliere i docenti da premiare economicamente e sul comitato di valutazione
- Abrogazione di norme sui finanziamenti privati a singole scuole pubbliche o private.
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