
“Una scuola che si rinnova”. Se ne discute il prossimo 29 e 30 novembre a Roma, presso ‘Università “Augustinianum” via Paolo VI, 25, nel convegno organizzato dalla Federazione Istituti di Attività Educative (FIDAE). L’iniziativa – sottolinea a Tuttoscuola il Presidente don Francesco Macrì – rappresenta “… un fuoco d’attenzione sul bene istruzione che coinvolge tutte le dimensioni e gli ambiti in cui si svolge”. La libertà di scelta educativa – continua don Macrì – “ è un diritto e sui diritti non si può che essere intransigenti”.
In particolare l’intervento della professoressa Dianora Bardi, promotrice e curatrice della sperimentazione dell’uso di ebook readers ed IPAD presso il liceo scientifico “Lussana” di Bergamo, offre l’opportunità di conoscere elementi significativi sulle ricadute delle nuove tecnologie, sulle strategie, sui nuovi disegni organizzativi della didattica e sulle nuove piste di lavoro degli insegnanti. Il “maremoto” digitale investe in primo luogo docenti e studenti.
Non aiuta, certamente, a consolidare l’innovazione digitale – come osserva Simonetta Fiori – “il caso delle “pillole del sapere” acquistate dal Miur per settecentomila euro, una vicenda denunciata da Report su cui sta indagando la Guardia di Finanza e lo stesso ministro” (La Repubblica 24 novembre 2012).
Altri relatori discutono delle difficoltà del nostro sistema educativo mentre aumenta la richiesta di una educazione che sia davvero tale. Lo chiedono i genitori, preoccupati per il futuro dei figli, lo chiedono molti docenti, lo chiedono, nel loro intimo, anche i ragazzi.
La scuola paritaria, elemento costitutivo del sistema educativo nazionale, anche con la promozione di questo evento, conferma di essere fortemente impegnata nello sviluppo di un ambiente educativo capace di rendere l’offerta educativa coerente con l’evoluzione degli altri settori della società.
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