Effetto tagli dopo il primo anno di riforma

L’annuale “Sintesi dei dati” pubblicata dal Ministero dell’istruzione per la situazione di fatto relativa al 2009-10 consente, tra l’altro, di rilevare anche i primi effetti della manovra finanziaria del 2008 sugli organici del personale statale, mettendo a confronto questi nuovi dati con quelli precedenti la riforma stessa.

Tutto il personale scolastico sia a tempo indeterminato che a tempo determinato (supplente annuo e supplente fino al termine delle attività), prima della manovra nel 2008-09, raggiungeva il ragguardevole numero di 1.094.255 unità. Dopo un anno, a manovra applicata, il numero complessivo del personale scolastico è sceso a 1.039.102, con una contrazione complessiva di 55.153 unità (-5%).

I docenti (di ruolo e non) sono diminuiti di 40.384 unità (erano 835.726 e sono scesi a 795.342: -4,8%); il personale Ata (di ruolo e non) è passato da 245.275 a 231.118 unità (meno 14.157: -5,8%).

Alcune novità riguardano anche i docenti di religione cattolica: quelli con contratto a tempo indeterminato sono diminuiti di 243 unità (erano 14.123 nel 2008-09 e sono diventati 13.880 nel 2009-10), mentre quelli con contratto a tempo determinato, grazie anche all’aumento di spezzoni di cattedra hanno avuto un incremento di 638 unità.

Complessivamente nel 2009-10 i docenti di religione sono stati più di 26 mila (26.326).