Una prima riflessione sui dati finalmente noti del 2023-24 riguarda il numero dei contratti a tempo determinato di docenti su cattedra intera: sono 177.101, cioè 16.537 in più rispetto a quelli comunicati – forse troppo frettolosamente – a ottobre 2024.

Riguardo invece al numero totale di contratti a tempo determinato, la diminuzione annunciata dal ministro Valditara rispetto ai dati complessivi dell’anno scolastico precedente c’è stata: si è passati dai 234.666 ai 232.472, il numero complessivo dei nuovi registra una flessione di 2.194 unità. Una diminuzione minima, ma pur sempre un’inversione di tendenza di un trend quasi decennale. È la prima volta dal 2015-16 che il numero di supplenti con contratto a tempo determinato segna un’inversione, rispetto all’incremento costante registrato ogni anno, come è dimostrato da questa sequenza rilevata dal Portale unico del MIM.

Una seconda riflessione riguarda il personale ATA statale con contratto a tempo determinato (annuale e fino al termine del 30 giugno).

Rispetto al precedente anno, quando erano stati 50.421, nel 2023-24 sono risultati 53.457, cioè 3.056 in più, confermando la sequenza pressoché in costante aumento registrata dal Portale unico.

Per quanto riguarda, dunque, il precariato del personale scolastico statale, l’incremento del personale ATA si contrappone al decremento del personale docente, confermando tutte le problematicità del settore, tuttora in attesa di soluzioni strutturali significative.

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