Deroga al patto di stabilità per assunzioni nelle scuole comunali

Sembra attenuarsi la morsa del patto di stabilità. Da diverso tempo i Comuni e le Province chiedono al Governo di attenuare la stretta del patto di stabilità che non consente di spendere, oltre un determinato tetto, anche se vi sono disponibilità di risorse.

Nei giorni scorsi, ad esempio, i senatori Rusconi e Bastico (PD) a prposito del nuovo crollo nella scuola di Rivoli, avevano chiesto una deroga al patto di stabilità, a proposito degli interventi di edilizia scolastica, per consentire agli Enti locali di disporre interventi urgenti di manutenzione, vista la disponibilità di risorse.

Il presidente dell’Anci, Del Rio, lo aveva chiesto direttamente al presidente Monti per consentire i servizi alle persone erogati dai Comuni.

In Parlamento il problema è stato affrontato in occasione della conversione in legge del decreto mille proroghe, con un emendamento che prevede lo slittamento di due anni della stretta alle spese per il personale educativo e scolastico degli enti locali.

La norma finanziaria, che i relatori intendono modificare, aveva introdotto dal 2011 un tetto del 50% (di quanto speso nel 2009) alle spese degli enti locali per assunzioni a tempo determinato o con contratti di collaborazione.

Con la proposta di Gianclaudio Bressa (Pd) e Gioacchino Alfano (Pdl) il giro di vite viene posticipato di due anni.